Nonostante sia un’accanita ascoltatrice da un po’ di anni dei Calexico, mi rendo conto che a volte faccio un po’ fatica a ritrovare nella loro musica quel senso di mistero e quegli orizzonti rosso fuoco degni di un film del tipo “Passione ribelle” (All the Pretty Horses) diretto da Billy Bob. Ma son ì Calexico e questo mi sazia lo stesso!
Ascoltatemi con fiducia: per come li ho inquadrati io, i Calexico in fatto di musica sono un mondo a parte. Ascoltarli significa aprire quasi da subito una dimensione fatta di polvere, lucertole e orizzonti che non ammettono muri e barriere di sorta. Loro posseggono un’alchimia carica di suggestioni differenti, capace non solo di superare a più riprese tanto il Messico quanto gli Stati Uniti attraverso un sound meticcio, ma anche di trasmettere un ideale di contaminazione sia musicale che geografico per intenderci.

E poi, i Calexico sono sempre stati capaci di creare nell’aria una certa tensione artistica con le loro capacità musicali, anche se da un po’ di tempo si sono come dire, “ammorbiditi” . Ho ascoltato e riascoltato El Mirador, un album nel complesso piacevole e anche ammaliante e per certi versi puoi anche provarci a ballare sopra come se stessi ad una festa rock latina, ricca di cumbia e mariachi music!
Ho notato però che mi risulta più proiettato verso un’orizzonte stile vecchio Santana e Los Lobos, piuttosto che in quella originaria, dell’Arizona dei Giant Sand da cui appunto i Calexico arrivano. Forse i fiati non sono più potenti come un tempo ma tutto sommato ci si lascia inglobare piacevolmente al suo interno.
In ogni caso sappiate che la musica nel complesso ha una sonorità molto positiva e credetemi, di questi tempi di positività ce ne serve parecchia anche nella musica stessa per sentirsi in pace con tutto. Sappiate anche che chi li conosce bene come me è comunque in grado di riconoscere anche dentro i brani di El Mirador, tanto di quello che i Calexico sanno fare ed essere, nel calore del deserto dell’Arizona! A proposito… potrei mancare stavolta? Mi sa di no! 27 aprile 2022 all’Alcatraz.
Per farvela breve ed invogliarvi concludo così : Con “El Mirador” la band di Tucson celebra la grande mitologia americana, tra ottimismo e malinconia… (non mi par poco)😀
Qui ⬇️ tutto il loro ultimo album uscito l’8aprile.
Chissà… magari piacerà anche al signor Wu! 🫣

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