Sta per compiere 5 anni, e nonostante la sua malattia, da cui non si guarisce, ma si va avanti giorno dopo giorno con farmaci e amore, mi sento fortunata ad averlo incontrato, e di amarlo. E’ con lui, il peloso, con cui passo buona parte del tempo. Ci immergiamo nei vicoli di questa metropoli, alla scoperta di sensazioni sempre nuove. Ha un collo come un toro, una dolcezza come un agnello appena nato, uno sguardo che penetra e ti consola, un fisico slanciato come un levriero che corre per vincere la vita. Duro come la roccia, la mia roccia…Ma soprattutto è un amico fedele.
Se dovesse essere un brano musicale, senza alcun dubbio sarebbe…
2 Giugno 2017
questa è l’uscita del loro ultimo album pop-rock fuori dagli Stati Uniti per il mondo fuori dagli states.
Alla fine me ne sono letteralmente innamorata. Ho tutti i loro album, da quando nel 2003 hanno formato la band. Mi trasmettono un senso di freschezza, di ammorbidente della vita.
sono un po’ “logorroici” nei testi, come me… ma, chi non lo è quando cerca a tutti i costi di esprimersi al meglio senza tralasciare dettagli?
TESTO:
Le mie fonti dagli USA (tanto di cappello “Pakycube”, il mio fedele amico di rete che mi permette di scaricare prima che escano in Italia, ci sta!) sono sicure. Non posso anticipare nulla se non di ufficializzato, ma ogni pezzo è fatto di consapevole crescita e determinazione.. rabbia ribellione e divertimento, tristezza e sconfita. E poi il ritmo… Ho trovato sul “tubo” questi pezzi che hanno una particolarità disarmante… “realistici”, per chi affronta le problematiche della vita. Non esiste età.
Adottateli…
Demolire, devastare, radere al suolo, sfasciare, smantellare,
annientare,.. O conservare, salvare, tutelare, salvaguardare, difendere, proteggere…
Questi sono i contro e i pro delle mie azioni in base al mio stato emotivo… di cui raramente ho il controllo se alla base ci sono relazioni e sentimenti.
Veramente fino a qualche anno fa non ero così. In tutti questi anni alla base della mia vita c’è stata una relazione affettiva intensa e profonda, tanto da diagnosticarla “dipendenza” Questa mia “dipendenza”, ha fatto perdere quell’equilibrio, quella razionalità, quel senso critico delle cose, tanto da indurmi a fare spesso e volentieri “Tabula rasa” di tutto quello che mi apparteneva e che non mi apparteneva. Ho cancellato tre blog qui, per un moto di stizza… Ho cestinato, bruciato, lacerato vestiti, frantumato oggetti che non mi appartenevano per un moto di rabbia e per il dolore. Ho sostituito oggetti in casa con altri. Ho cambiato la disposizione dei mobili, colore ai capelli, solo per un’apparente diversità della mia vita. Io non rinnego nulla , ma, l’accettazione dei propri sbagli, delle sconfitte, della “fine” sono paragonabili all’elaborazione di un lutto. E lo stato emotivo di un lutto, lo si può solo accettare col tempo, e con la razionalità. Mai con la rassegnazione e l’annullamento della realtà. Nella mia ultima relazione durata qualche anno, ho visto morire e risorgere quella persona nella mia vita talmente tante volte che il mio cervello, non è piu’ stato capace di distinguere la realtà dalla fantasia..E si impazzisce così, se ne diventa dipendenti…
Non posso responsabilizzare la persona con cui sono stata. Io ho perseverato, e perseverare dicono sia diabolico. Oggi penso che devo mettere in equilibrio cuore e cervello. come un tempo. Mi sono sentita investita di responsabilità di scelte “sue”, che onestamente guardandole da un’altra prospettiva, non mi appartengono davvero. Ne sono stata forse la causa ma…non il risultato finale. Non ho puntato alla tempia un’arma per ottenere quello a cui aspiravo. La lontananza fra due persone fortifica l’amore, ma solo se quell’amore è vero e sentito. almeno io la penso così. In caso contrario lo illude, lo falsifica, lo rende come una lama a doppio taglio che trafigge nelle profondità del sentimento, lo sfiletta giorno dopo giorno e lo carbonizza su una brace rovente irrimediabilmente recuperabile, non commestibile alla vita. A te la vita è cambiata? Anche la mia. Ci sarà anche stato l’amore e la passione, ma non ci sono mai state davvero le basi. Non abbiamo mai messo fondamenta e se lo abbiamo fatto… lo abbiamo fatto male, molto male.
Io sono “zerogravity, arcadiamix.
io sono “mostoselvatico” Yuppiett,
io sono “salvolacimice” Cimy.
Blog, pseudonimi nati per una relazione, per essere osservata da lui, apprezzata nella lontananza, cercata, ricercata, persa e trovata. Solo per lui. Per questo ogni volta che spariva,ogni volta che andavano male le cose, io creavo, e io distruggevo… ma alla fine sempre e solo me stessa. Non ho mai avuto cura di me e delle mie cose da quando ho incontrato una persona. Questo me lo devo..
Avrei potuto fermarmi, costruire, se me ne avessi dato modo e me lo (forse) avessero permesso i sentimenti dell’altro, l’impegno dell’altro, le scelte dell’altro ma quando perdi la fiducia e non riesci più a recuperare, inutile insistere. Paola willy wonka qui, pur non conoscendomi bene ci ha azzeccato. In questa mia relazione dove la parola “fine” è ben forgiata col fuoco, mi sento come una “perseide” una meteora che passa e cade lasciando una scia luminosa nel cielo di questa esperienza. Non sono stata un Pianeta. Nessuno veramente di noi due lo è stato. La vita mi ha cambiata e perseide sono oggi.
E’ arrivato il momento di smetterla e di creare un terreno fertile intorno a me dove poter piantare alberi da frutto. Una perseide forse è un buon concime se ha la fortuna di cadere in una terra di mezzo.
Torno alle origini, pur tenendomi tutto il vissuto caro, entusiasmante, doloroso e gioioso. Basta scappare. Non è nel mio stile. Mi fermo.
Chi ha piacere di stare con me qui è ben accetto, chi no… comprendo. Buona domenica. cate.