“Una sosta”, come una pausa di comprensione all’interno di un intimo rifugio, in compagnia di tutto ciò che si ama, per ricordarci l’importanza della purezza, dell’innocenza e del futuro…
e lasciatemi aggiungere che questi ultimi eventi, la pandemia e adesso anche il conflitto Ucraina/Russia che potrebbe anche sfociare in una guerra che coinvolgerebbe il mondo, che stanno inesorabilmente violentando la nostra vita, il nostro futuro, una “sosta” forse dovremmo farla tutti, per riflettere su cosa fare perché tutto non si sgretoli davanti ai nostri occhi.
“Se dico chiudi gli occhi, figliolo
Se dico distogliere lo sguardo
Seppellisci la tua faccia nella mia spalla
Pensa a un compleanno
Le cose che ti metti in testa
Non rimarranno lì per sempre
Sto cercando di nascondere la tua anima, figliolo
Dalle cose che non sei destinato a vedere”.
“No sound but the wind” è la canzone più adatta che mi viene in mente, una canzone dai toni profondamente dark, ideale per questo periodo oscuro che ci sta investendo sempre di più. Un testo scritto da Tom Smith, degli Editors appunto, all’incirca dieci anni fa e si ispira al romanzo post apocalittico “La Strada” di Cormac Mc Carthy – premio Pulitzer per la narrativa nel 2006. Tom Smith scrive questa canzone concentrandosi proprio sulla figura del bambino protagonista che insieme al padre, nel romanzo, è sopravvissuto in una terra dove l’umanità sembra essersi persa, sgretolata nella polvere e nella desolata assenza di vita, dove l’istinto torna ad identificare la persona prima del proprio nome anagrafico.
Il brano canta l’importanza dell’innocenza che nonostante la desolazione e l’assenza di una qualsiasi prospettiva, deve essere protetta…
Una canzone che se ascoltata con attenzione fa davvero immaginare a cosa si andrebbe incontro se non si pone un freno a quanto sta accadendo …
Esiste anche una nuova versione inserita nella “The Twilight Saga” (vi ricordate la serie cinematografica basata su quella letteraria di Stephenie Meyer?),
Questa, mantiene sempre come sottofondo il pianoforte, ma a cambiare è il testo già dalla prima strofa. Ad esempio: “Il bacio oh la neve, La luna crescente sopra di noi…” si sostituisce al più crudo “Camminiamo attraverso la cenere, E i resti carbonizzati del nostro paese…” del brano originale.(Che è quello live sopra)
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