Italo Calvino “Le Città Invisibili” (1972): “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
Ora: il potere della Musica cuce e rammenda il dolore, la solitudine , unisce in una catena di sentimenti umani in cui riconoscersi e sentirsi tutti più vicini.
Provare a connettersi:
Se aprirete le vostre orecchie a Bill Ryder-Jones, potrete star certi di ricevere in cambio la compagnia di un amico per passare i lunghi pomeriggi invernali e aspettare con nuove speranze la primavera. “Yawn” è un album con tonalità seppia, carico di malinconia e bellezza, relazioni e rotture. Un album che allo stesso tempo può far piangere o confortare, soffrire o sognare.
BUONA SERATA
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