Le cose finiscono, la gente finisce … funziona così fin dal primo accenno di luce, di ossigeno, di buio. La musica, le canzoni, hanno il potere a volte di redimere dal dolore e altre invece di renderlo più profondo e lancinante… dipende dai momenti, dagli stati d’animo, da come affrontiamo. C’è chi perde un figlio, una persona cara, e chi invece lascia oltre un confine la propria vita, la propria psiche…
L’argomento mi impone due brani: il primo é un blues lento, di Eric Clapton, intimo, che si apre col celebre verso «Would you know my name if I saw you in heaven?». Un brano che tratta di paradiso e di sopportazione del dolore e della necessità di andare avanti.
da Rush del 1992
Il secondo brano é più folk rock, e lo scelgo per mia pura affezione, perché é la colonna sonora dei giorni del mio lutto vissuto, e che vivo… un brano dei Death Cab for Cutie, meglio dire che é scritto e interpretato dal solo Ben Gibbard, leader e frontman del gruppo.
Da Plans del 2005.
Io ADORO i chitarristi, e Clepton (Slow hand) tra i primi! Questo pezzo, dedicato a suo figlio, è particolarmente struggente …
Pezzo mooolto toccante…
Ammetto che anche io non adoro Clapton. Il secondo brano è davvero evocativo. A cavallo tra i due:
Credo che il termine esatto sia “contrappunti” però non ne sono così convinta… grazie del link adesso lo ascolto e buona sera Giò 😃
Come sempre..da pelle d’oca
Ciao Martina bella! La morte è un argomento molto delicato, a qualcuno in cute timore e io cerco di andarci il più soft possibile in questo caso.. anche con la musica…😘
Si, l’ho capito. È che chi ci è passato, perdendo persone, ci entra proprio dentro. E se fa male pensarci, è anche bello ricordare..
Ecco🤗
😘😘😘😘
Due brani notevoli che insegnano molto… Un abbraccione.
Grazie 🙏 Liz! Che belle parole…❤️
Grazie a te per averle postate 😊😘
🥰
non amo molto Clapton, ma il secondo pezzo che hai condiviso mi è piaciuto molto
😊
anche il video, nella sua semplicità, dice molto
come solito, grazie
🥰
Contrappunti…nella morte musicalmente parlando. Come saprai Clapton perse un figlio in maniera tragica nel 92 … E quella è una canzone di dolore ma anche di sollievo perché alla fine quello a cui ambisce il padre e che il figlio innocente possa solo trovassi in un posto migliore di quello dove prima era in vita, quello è un dolore fisico ne sai qualcosa tu ne so qualcosa io e tanti come noi.. un dolore che non si riesce mai a combattere totalmente.
E come hai giustamente osservato nel secondo pezzo esiste anche pur vivendo una morte interiore quella della psiche della mancanza di reazione … che alla fine ti trascina dentro un buco nero e non se ne esce più o meglio non sempre ci si riesce… sono due canzoni che esaltano allo stesso modo il tema della morte. Ciao Kriss.. a presto🤗e un abbraccio
Belli entrambi due ottime scelte, come sempre del resto 😉. Che parole profonde che hai usato nella presentazione dei brani, quanto hai ragione… Buona serata Cate 💟
Anche se provo a non mettermi in mezzo c’è sempre qualcosa di mio nelle parole che dico 🤦🏻♀️ Non riesco ad evitarlo…grazie molte Giusy buona serata!
Credo sia normale,, lo stesso discorso è identico nei post che scrivo io, siamo persone genuine e sanguigno ed è inevitabile che o prima, o durante, o dopo si finisca col fare riferimento a noi stesse, alle nostre idee, emozioni o sensazioni che siano. Un abbraccio cara Cate 🧡