La vita a volte assomiglia ad un ponte di legno. Funi ed equilibrio, bilancieri e vuoto…
Ho un miraggio lontano che non ha uno scorrere del tempo,
e un dolore forte che non conosce tregua. In questo giorno buio io ti piango, io ti cerco invano.
E se il tempo aiuta mi dicevi, io non ne vedo traccia, e sento il freddo dentro, cercando ancora un tuo ultimo abbraccio.
Devo imparare a lasciarti andare… lo so,
ma si può sopravvivere ad un dolore così intenso?
È come non riuscire a morire continuando a respirare l’aria nei polmoni stanchi.
È come un’onda a sangue freddo, che scorre nelle vene, direttamente nel mio cuore, e poi s’infrange.
Si, lo so, devo imparare a lasciarti andare…
Faccio fatica papà,
perdona.