La vita a volte assomiglia ad un ponte di legno. Funi ed equilibrio, bilancieri e vuoto…
Come spesso mi dice il mio amico Michele dei Fiori…
“Al prossimo arrivo atterrerai tu amica mia sperduta, atterrerai nella terra di Polifemo, ti prenderò sotto braccio e ti porterò a casa al mare, dove tuo padre ti ha lasciato tutto l’amore e l’essenza di se.”
Caro papà ..,
Domani saranno tre mesi senza di te mio caro papà. È dura sai? Mi faccio forza, mi faccio grande, ma sento a volte la vita che mi scorre dentro, senza alcun senso. Vorrei qualcuno da abbracciare, qualcuno da stringere a me forte, che mi conforti, qualcuno che ascolti il mio cuore straziato, che accetti le mie lacrime senza più nasconderle, qualcuno che mi abitui alla tua assenza, e al tuo volermi bene senza più toccarmi il capo, e senza riserve… Vorrei soltanto qualcuno che mi prenda la mano, e che mi porti lontana da tutto questo dolore…” la tua Cate😞
La bellezza di un tramonto fra ali di acciaio e latta…
Aeroporto Borsellino-Falcone.